Pane del Cielo. Discorso di Gesù a Cafarnao preannunziante la S. Eucarestia 5.354. Defezionano circa la metà dei discepoli presenti, fra i quali Marco di Giosia, uno dei due liberati da legioni di demoni, mentre viene attratto e si fa discepolo nuovo Nicolai di Antiochia.


Papia, peccatore pentito, molto vecchio, segue i discepoli nella speranza d'incontrare Gesù e di avere da Lui il perdono. L'incontro ed il perdono avvengono nei pressi di Cesarea Marittima e sono causa di insulti a Gesù da parte dei suoi nemici 6.424.

Parasceve era il giorno dei preparativi per il sabato di riposo, quindi la feria sesta ossia il nostro venerdì. Parasceve era generalmente giorno di grande mercato, specialmente prima delle feste di precetto 6.375 - 10.609. Applicato al Venerdì Santo 8.540 - 10.630 - 10.635.

Pastori della Natività. Erano dodici: Beniamino, Daniele, Elia, Giona, Gionata, Giovanni, Giuseppe, Isacco, Levi, Samuele, Simeone, Tobia.

Dopo la strage degli Innocenti i Betlemiti li accusarono di essersi illusi e di avere causato l'eccidio con le loro notizie, e li perseguitarono. Gesù al suo ritorno 30 anni dopo, li trova tutti fedeli e ne forma il nucleo dei suoi annunziatori. Trova Elia, Levi e Giuseppe figlio di Giuseppe 1.075, Isacco 1.076, Tobia che ha preso il nome di Mattia, con Simeone e Giovanni 2.081, Giona 2.088, Gionata 2.102, Daniele e Beniamino 2.103. Giuseppe padre di Giuseppe fu ucciso durante l'eccidio, e Samuele morì per età 1.075. I pastori compatti si ritroveranno sul Golgota 10.608. Gesù risorto appare loro mentre con Mattia e Gionata, vanno verso Gerusalemme 10.624, e ad un altro gruppo di pastori presso il monte Ermon 10.632. La vita pastorale era molto sentita in Israele; vi vibrava ancora il ricordo della vita nomade dei suoi antenati che spaziava su vasti orizzonti, libera dai legami del possesso e del lavoro della terra, e che portava alla meditazione e alla formazione dei più alti valori della vita. Quest'apprezzamento si riflette ancora oggi nel detto degli arabi, che "i figli dei re vanno educati presso i nomadi".


Pater noster: 1.044 - 3.203 - 4.240 - 5.357 - 6.364 - 7.437 - 9.597 - 10.630.


Pietro apostolo e successore di Gesù in terra, chiamato originariamente Simone di Giona, poi anche Simon Pietro, di Betsaida. Schiettissimo e di grande cuore, umile, piuttosto rude, si sforza molto di vincere se stesso e di corrispondere con slancio all'amore infinito di Gesù. Vede e comprende le necessità degli altri e li sovviene, come può, con sollecitudine. È sposato con una buonissima donna riservata, Porfirea, ma non ha figli, con suo grande dispiacere. Ottimo pescatore, possiede una barca a vela, e pesca insieme con la barca di Zebedeo. Egli è il capo riconosciuto delle manovre delle due barche. Dev'essere abbastanza conosciuto sul lago ed avere punti di appoggio per la pesca non solo a Betsaida e Cafarnao, ma anche in altri posti fino a Tarichea 10.633.

Pietro viene informato della presenza del Messia 1.048 e lo incontra per la prima volta a Cafarnao 1.049.

Pietro, con gli altri cinque primi discepoli galilei, con Gesù al Tempio per la Pasqua 1.053 - 1.054. Gesù ritorna da Maria a Nazaret con Pietro e i primi discepoli 1.057.

Pietro conduce Gesù alla casa della propria suocera, che si trova ammalata a Cafarnao, e Gesù la guarisce 1.060. Nella stessa casa Gesù guarisce il paralitico calato ai suoi piedi da un buco fatto dalla terrazza-tetto della casa 1.064. Di solito, quando Gesù è a Cafarnao, alloggia nella casa di uno che si chiama Tommaso e solo eccezionalmente nella casa della suocera di Pietro. Pesca miracolosa 1.065.

Dopo la Pentecoste del primo anno della vita pubblica Pietro si ricongiunge a Gesù che è ritornato a Nazaret dal viaggio in Giudea con Giovanni, Simone Zelote e l'Iscariota 2.090. Sara con Lui intorno al lago e di nuovo a Nazaret, quando il vecchio Alfeo, fratello di S. Giuseppe, malato e insofferente, inveisce contro i figli Giuda Taddeo e Giacomo e contro lo stesso Gesù. Nota con pena il comportamento irriverente di Giuda e lo mette alla porta 2.100 e tirerà un gran sospiro di sollievo quando questi chiederà ed otterrà permesso di andare a Keriot per curare le vigne ed altri interessi di sua madre 2.102. La sorpresa sarà poi reciproca quando, in viaggio per i Tabernacoli, Pietro e gli altri s'imbatteranno in Giuda a Gerico... ben lontano da Keriot 2.112.

Alla fine del ciclo di prediche all'Acqua Speciosa, Gesù predice a Pietro la sua futura missione spirituale 2.132. Infallibile l'ammaestramento dì Pietro e dei suoi successori se vivranno di Dio come unico pane 3.180 (con nota numero 6 spiegativa aggiunta).

Pietro e compagni durante la tempesta sul lago, sedata poi da Gesù 3.185.

Pietro e l'orfano Jabè affidato a Gesù dai contadini di Doras nella pianura di Esdrelon. Senza figli, pur desiderandoli tanto, ha tenere cure di padre per il bambino e vorrebbe che Gesù lo affidasse a lui. Gesù teme che gli si attacchi e che ciò possa diventare intralcio per il suo destino di padre a innumerevole figliolanza spirituale. Dovendo Jabè presentarsi al Tempio per l'esame dell'età maggiore, Pietro comunque gli fungerà da padre per tale occasione. A Gerusalemme si sfogherà con Maria Santissima, che perorerà la sua causa presso Gesù vincendola 3.196 - 3.198 - 3.199. Pietro con Marziam da Porfirea 4.228.

Pietro predica ai contadini nella pianura di Esdrelon 4.260. Pietro esce dalla barca per andare incontro a Gesù che cammina sulle acque, ma vien preso dalla paura e comincia ad affondare per mancanza di fede, finché Gesù non gli tende la mano e lo salva 4.274.

Pietro guida i compagni che scortano e aiutano Sintica e Giovanni di Endor nel viaggio verso l'esilio in Siria 5.310 - 5.315 - 5.318 - 5.324.

Primato di Pietro annunziato da Gesù sulla via verso Cesarea di Filippo 5.343.

Pietro dopo che Gesù annunzia la propria Passione e Morte in croce 5.346. Pietro nella Trasfigurazione di Gesù 5.349.

Pietro dopo il discorso di Gesù sul Pane del Cielo e la domanda di Lui: "Volete andarvene anche voi?" 5.354.

Pietro sistema la casetta oltre Giordano, messa a disposizione di Gesù dal barcaiolo Salomon fattosi discepolo 6.384. Pietro, per non esplodere alle impertinenze dell'Iscariota, e perché Gesù gli ha detto che sacrifici e preghiere non sono mai senza frutto, si sfoga a fare strage di arbusti e giovani piante, ne fa un grosso fastello e se lo carica nella discesa dopo Beter 6.403. I malgarbi dell'Iscariota li sopporterà sempre di più imponendosi il silenzio per amore del suo Gesù.

Arrivo di Pietro a Nazaret quando c'è ancora Aurea Galla dopo la Pentecoste del terzo anno. Era passato per Tiberiade a cercare di Giuda nel caso che pensasse, almeno al quarto sabato, di venire a Cafarnao. Non lo trova, ma ne ha notizie da Isacco, uomo di pace, che non è stato bene accolto da Giuda 7.440.

Pietro e Cusa a Tarichea, quando questo insiste di portare Gesù nella sua casa di campagna 7.463.

Nella Perea dopo i Tabernacoli del terzo anno, Pietro solo su un balzo, affranto dall'odio che circonda Gesù, pensa al passato e, con sgomento e preoccupazione, all'avvenire. Gesù lo sorprende e lo incoraggia 7.497.

Durante l'ultima Cena Pasquale, Gesù lava i piedi a Pietro 9.600. Pietro presume di sé e Gesù gli predice il suo rinnegamento 9.600.

Pietro e l'agonia di Gesù nel Getsemani 10.602. Pietro colpisce all'orecchio uno degli sgherri 10.602.

Pietro rinnega Gesù 10.604. Gesù passa e lo guarda, e Pietro in aspro pentimento fugge. Lo ritroverà Giovanni, il giorno appresso, al Getsemani e lo porterà da Maria Vergine al Cenacolo 10.615.

Pietro dopo la Risurrezione di Gesù. Pietro e Giovanni al Sepolcro 10.619. Pietro all'apparizione di Gesù nel Cenacolo 10.627.

Triplice professione d'amore di Pietro, dopo della quale Gesù lo conferma nel Primato e lo consacra e lo investe Pontefice 10.633.

Pietro si accinge a celebrare la Pasqua supplementare. Appare Gesù e chiama lui e Giacomo d'Alfeo, e suggerisce a Pietro le parole da pronunziare durante lo svolgimento della cena culminante nella transustanziazione e distribuzione dell'Eucarestia da parte di Pietro e di Giacomo 10.636.

Pietro presiede l'elezione di Mattia ad apostolo 10.639.

Pietro Pontefice 10.641. In seguito decide che gli apostoli si spargano per il mondo dopo la morte già avvenuta di Stefano e di Giacomo il Maggiore e dopo la partenza di Lazzaro con Maria Maddalena e Marta 10.648. Anche Pietro lascerà la Palestina e si porterà appresso Marziam 10.649.


Plautina, patrizia romana, probabilmente parente di Claudia Procula e molto intima di essa 2.158. Dopo Claudia è la più influente del gruppo femminile romano che s'interessa alle idee filosofiche di Gesù avvicinandosi con ciò alla sua dottrina 3.167 - 3.193 - 3.204 - 6.370 - 6.426 - 9.583. Dopo la risurrezione di Gesù, Plautina si reca con le sua compagne da Maria Santissima al Cenacolo per dirle: "Ora vogliamo essere figlie del Cristo" 10.626.


Ponzio Pilato, procuratore romano della Giudea e della Samaria. Riceve male la delegazione del Sinedrio dopo la risurrezione di Lazzaro 8.549 - 9.566. Gesù caratterizza la sua figura 9.566. Pilato risponde a Lazzaro su Gesù 9.583. Pilato durante il processo a Gesù 10.604.

Porfirea, moglie di Pietro 1.050 - 1.051, è donna mite e riservata 3.180 - 3.214. Marziam le viene affidato da Gesù 4.228. Dopo la morte del nonno di Marziam, alla quale questi assiste affranto, Porfirea lo accoglie piena di compassione all'approdo della barca che porta Marziam a Betsaida 7.446. Gesù va a prendere commiato da lei prima della Passione, la informa di ciò che accadrà e le raccomanda di impedire che Marziam si trovi a Gerusalemme durante quei giorni 7.465.

Publio Quintilliano, milite romano di scorta a Claudia Procula 2.109 - 2.116 - 2.154 - 3.192 - 3.204.