“Signore, mi offro per l’Italia”

 

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9 ottobre 1943
Dice Gesù:


«… Molto, molto, molto occorre pregare, figlia del mio amore. Non posso più chiederti altri sacrifici di affetti poiché sei nuda come Me sulla croce. Ma se fosse possibile te ne chiederei molti altri a questo scopo. Ti aiuterò; ma poiché ho bisogno di lacrime per acqua lustrale sull’Italia infangata, ti avverto che renderò acerba la tua pena, perché valga per molti lutti e per molti perdoni di Dio all’Italia. Di’ con Me:

 

“Signore, per preservare l’Italia da nuove sciagure, e specie per quelle dello spirito, accetto di bere il calice del dolore. Resta con me, Signore, mentre consumo la mia Passione di piccola redentrice”.

 

Ed Io resterò sempre con te sino all’ora di portarti là dove la Passione cessa e ha inizio la gloriosa risurrezione in Me.»