“Vorrei avere mille vite per offrirtele tutte, o Signore”

 

 

"E caduto ogni riflesso umano, e parola e pensiero spaziano nel divino. E il divino non conosce mai esaltazioni, nervosismi, agitazioni. Esso è Pace. Una pace che nulla riesce a turbare. E la mia anima vi è immersa.
Sono arrivata a questa sponda dopo tanto dolore.

Ma se fu il dolore il remo e la vela per farmi giungere prima a Te, o Dio che sei Pace, Misericordia, Amore, benedetto sia il Dolore una volta di più.
Ma se per il dolore io, «nulla», divenni «qualcosa» agli occhi tuoi, o Dio, che Tu sia benedetto una volta di più per il Dolore che m'hai dato come tuo dono più bello.
L'anima mia ti loda, o Signore, ed esulta in Te che hai voluto guardare benigno a questo mio «niente» e farne uno strumento di bene per altri niente come me.
Che tu sia benedetto, Signore, Salvatore mio, che mi hai liberata da tutti i miei nemici e mi hai ricoperta con la tua misericordia, mi hai nutrita del tuo amore, mi hai sorretta, perdonata, istruita, consolata, ti sei fatto mio Amico e mio Parente, mio Maestro e mio Medico.
Tu mi hai concesso di conoscerti per quello che realmente sei, solo vero Dio, e di conoscere quello che Tu hai mandato, Gesù Cristo; e di questa grazia vorrei dirti «grazie» con ogni palpito del mio cuore e per tutta l'eternità, e non basterebbe ancora, perché conoscerti e amarti, o Dio, è tal bene che nulla lo può ripagare.
Tu mi hai permesso di parlare di Te a tante creature che Tu mi hai affidato, e anche di questo: grazie, mio Dio.
Per queste creature, per tutti quelli che ho amato, conosciuto, guidato e che hanno con me legami di sangue o solo di fratellanza umana, io ho pregato e sofferto, o Dio, perché tutti fossero dove, sperando nella tua misericordia, io ho fede di entrare: nel tuo Regno eterno.
Anche ora, mentre muoio, prego per loro e una volta di più ti offro la mia vita. Preservali Tu, Padre, dal pericolo di perdere Te che sei l'unico vero Bene. Ti prego per loro, Signore, e per tutte le povere anime che non sanno più dove sia la Via sicura, la Vita vera, la Luce che non muore.
Oh! Signore, vorrei avere mille e mille vite per offrirtele tutte, Padre santo, come un fascio di olocausti per il bene del mondo.
Tu lo vedi, o Padre, che questo è il grido che sale dal fondo del mio spirito, e sale come un incenso e una freccia sino ai piedi del tuo Trono, o mio Dio.
 Non guardare, o Signore, la bassezza della tua serva, ma guarda alla sua ansia di amarti, guarda alla sua generosità di soffrire per essere seme di bene nei cuori steriliti.
Moltiplica i palpiti del mio cuore e ad ogni palpito aggiungi un dolore e col dolore la forza di soffrire. La chiedo a Te, Padre santo, che solo la puoi dare a noi misere creature.
E per il mio segreto sacrificio di ogni minuto, o Padre, dammi schiere di anime da offrire a Te.
Fa' camminare me e loro nella luce, nella tua luce, e quando per noi i tempi saranno compiuti, aprici, o Dio, le porte del tuo Regno e le porte del tuo Cuore, perché in eterno ci si bèi di Te, sommo, eterno, trino Iddio".

 

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